La conoscenza è il primo passo che può mettere al sicuro da posizioni scomode, un aspetto che diventa molto importante soprattutto quando in gioco ci sono i propri interessi, che nel caso della stipula di un mutuo o di un prestito può fare la differenza anche da un punto di vista monetario.
Infatti non è detto che al proprio finanziamento sia stato applicato un tasso legale e che di fatto si rientri nell’ipotesi di tasso usurario. Oggi esistono molte utility o tool che permettono di approfondire la propria situazione debitoria: qualsiasi sia il passo da compiere, bisogna munirsi del contratto firmato, ricordando che il termine di prescrizione è decennale.
Per conoscere se il tasso di interesse applicato al mutuo o prestito rientra nell’ipotesi di non legalità bisogna riferirsi alla soglia di usura (che per definizione è il livello oltre al quale i tassi, compresi quelli bancari, diventano usurai), esistente all’epoca in cui ci fu la firma del contratto (vedi anche Finanziamenti a fondo perduto).
Questo valore viene diramato trimestralmente dalla Banca di Italia (che parte dai tassi medi applicati e cioè dal Tegm) maggiorato secondo quando deciso dalla legge (l’ultima modifica a riguardo risale al 2011, ovvero maggiorazione di un quarto + 4%). Anche per il 2015, quindi, non è possibile indicare un solo tasso usuraio, ma bisogna considerare in quale trimestre, e quindi in quale soglia si rientra.
Se si ha il dubbio di essere in un’ipotesi di tassi non legali, allora si deve fare una simulazione online oppure rivolgersi a chi si è specializzato nell’analisi econometrica del proprio contratto. Se viene scoperta l’esistenza di un tasso usuraio, allora ci si dovrebbe rivolgere prima alla banca (passo necessario per poi passare all’arbitrato bancario), in via extra-giudiziale. E’altresì possibile rivolgersi a studi legali o associazioni dei consumatori che mettono a disposizione la propria esperienza. Se tentare nuovamente un approccio in via extra giudiziale o passare direttamente alle vie legali, sarà lo specialista a decidere caso per caso.
Se gli interessi pagati sul proprio prestito sono usurari, allora automaticamente si avrà l’abbassamento di quelli applicati (vedi anche Prestiti online immediati): non potranno essere più alti del tasso nominale dei Bot annuali (con scadenza nel mese in cui c’è stata la firma del contratto). Il finanziamento in sé non è quindi né nullo né annullabile.