Prestiti agevolati 2025: tutte le opportunità disponibili e chi può beneficiarne

Hai sentito parlare dei prestiti agevolati ma non sai bene cosa siano e se potresti beneficiarne? In effetti, questa formula può offrire condizioni molto vantaggiose rispetto ai prestiti personali tradizionali, ma spesso le informazioni sono frammentarie e poco chiare.

In questa guida completa scoprirai: cosa si intende per prestito agevolato, quali vantaggi offre, chi può richiederlo e per quali finalità, chi lo eroga e come fare per accedervi.

Indice Articolo

Cosa sono i prestiti agevolati?

I prestiti agevolati sono finanziamenti pensati per favorire determinate categorie di persone o sostenere specifici progetti, offrendo condizioni più favorevoli rispetto ai prestiti standard. Sono spesso sostenuti da fondi pubblici, garanzie statali o da convenzioni tra enti pubblici e banche.

I principali vantaggi dei prestiti agevolati includono:

  • Tassi di interesse ridotti: Spesso inferiori alla media di mercato, grazie al sostegno pubblico o alla presenza di fondi di garanzia che riducono il rischio per l’ente erogatore.
  • Esenzione da alcune spese accessorie: In molti casi, non sono previste spese di istruttoria o costi assicurativi obbligatori.
  • Accesso semplificato al credito: Anche chi ha difficoltà ad accedere a un prestito tradizionale (studenti, giovani, persone senza reddito fisso) può ottenere un finanziamento.
  • Piani di rimborso flessibili: Rate dilazionate fino a 10 o 15 anni, con inizio del rimborso posticipato in alcuni casi (ad esempio per studenti o neoimprenditori).
  • Assenza di garante o garanzie reali: In molti casi, non è richiesto un garante, perché la garanzia è fornita da un fondo pubblico.

Chi eroga i prestiti agevolati?

A seconda della finalità e del pubblico di riferimento, i prestiti agevolati possono essere erogati da:

  • Banche e istituti di credito convenzionati, che distribuiscono i fondi sulla base di accordi con lo Stato, le Regioni o altri enti pubblici. Spesso queste banche accettano domande di finanziamento in base a requisiti stabiliti da un bando o una convenzione.
  • Enti pubblici nazionali o locali, come Ministeri, Regioni, Comuni e Camere di Commercio, che mettono a disposizione fondi europei o statali per specifiche categorie.
  • Agenzie pubbliche specializzate, come:
    • Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, che gestisce numerosi incentivi per giovani e imprese;
    • Consap, che gestisce il Fondo di Garanzia per la prima casa e altre misure statali;
    • INPS, che offre prestiti ai dipendenti pubblici e ai pensionati;
    • SACE, attiva soprattutto nel supporto all’internazionalizzazione delle imprese;
    • Cassa Depositi e Prestiti, coinvolta in grandi progetti infrastrutturali o sociali.
  • Enti bilaterali e fondi di categoria, in particolare per lavoratori autonomi, artigiani o imprese familiari.

Tipologie di prestiti agevolati per categoria di appartenenza

  • Prestiti agevolati per giovani
    Si rivolgono a persone tra i 18 e i 35 anni (in alcuni casi fino a 40) e hanno l’obiettivo di sostenere l’autonomia economica, facilitando l’accesso al credito per avviare un’attività, acquistare la prima casa o finanziare la propria formazione.
    Tra le soluzioni più note c’è il Fondo di Garanzia Prima Casa gestito da Consap, che consente agli under 36 di ottenere un mutuo anche senza anticipo, grazie a una garanzia statale fino all’80%.
    Un altro esempio è “Resto al Sud”, pensato per chi desidera aprire un’attività nel Mezzogiorno, con finanziamenti fino a 200.000 euro, metà dei quali a fondo perduto.
    Infine, i mutui per under 36 con esenzioni fiscali offrono importanti vantaggi fiscali su imposte e spese notarili.
  • Prestiti agevolati per studenti
    Sono progettati per agevolare il diritto allo studio, sia in Italia che all’estero, sostenendo spese come tasse universitarie, alloggio, materiali didattici o programmi di mobilità.
    I prestiti d’onore universitari, ad esempio, sono spesso concessi da banche convenzionate con gli atenei e permettono di ottenere fino a 25.000 euro senza richiedere reddito o garante.
    Il Fondo per il Merito del MiUR, invece, è riservato a studenti meritevoli e consente di rimborsare il finanziamento solo dopo la laurea, con tassi vantaggiosi.
    In alcune Regioni è anche possibile integrare la borsa di studio con un prestito a tasso zero, offrendo un supporto aggiuntivo a chi ha difficoltà economiche.
  • Prestiti agevolati per imprenditori e start-up
    Si rivolgono a chi desidera avviare o far crescere un’impresa, con un focus particolare sui progetti innovativi, digitali o green. Le somme erogate possono coprire l’acquisto di attrezzature, software, spese di ristrutturazione o l’avvio di nuovi mercati.
    Tra gli strumenti più utilizzati c’è Smart&Start Italia, promosso da Invitalia, che offre un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto fino al 45%.
    Le Nuove Imprese a Tasso Zero (NITO) sono invece pensate per giovani e donne che vogliono avviare un’attività, con copertura fino al 90% dei costi.
    Anche il Fondo Impresa Femminile rientra in questa categoria, con agevolazioni specifiche per le donne che vogliono lanciarsi nel mondo del lavoro autonomo.
  • Prestiti agevolati per donne
    Nascono con l’obiettivo di sostenere l’imprenditoria femminile, favorendo la parità di genere nel mondo del lavoro e offrendo strumenti di finanziamento anche in fase di reinserimento dopo la maternità.
    Un esempio rilevante è il programma “ON – Oltre Nuove imprese a tasso zero”, che permette alle donne fino a 55 anni di ottenere finanziamenti fino a 3 milioni di euro con rimborso decennale.
    In molte Regioni italiane è disponibile anche il microcredito femminile, pensato per donne disoccupate e con difficoltà di accesso al credito tradizionale, con importi fino a 25.000 euro senza richiesta di garanzie.
    A livello europeo, il Fondo Sociale Europeo (FSE) finanzia numerose iniziative dedicate all’imprenditoria femminile e all’occupazione.
  • Prestiti agevolati per dipendenti pubblici in servizio o in pensione
    Solitamente presentano una forma di rimborso in cui la rata viene trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione. I più interessanti sono quelli erogati direttamente dall’INPS, come il Piccolo Prestito o i Prestiti Pluriennali, che offrono tassi agevolati, particolarmente vantaggiosi rispetto a quelli di mercato. Nel caso dei Prestiti Pluriennali occorre, però, rientrare nelle motivazioni previste dall’apposito Regolamento.
    Possiamo far rientrare nella categoria di prestiti agevolati anche la cessione del quinto dello stipendio o della pensione: in tal caso, però, l’agevolazione si concretizza in un accesso al prestito semplificato, ovvero che non richiede garanti e non prende in considerazione il merito creditizio del richiedente. Ciò fa sì che possa essere richiesta da dipendenti e pensionati anche in presenza di eventuali disguidi passati o altri finanziamenti in corso.

Per avere una panoramica più immediata, riassumiamo nella seguente tabella le principali opzioni a disposizione a seconda della categoria di appartenenza.

Categoria Esempi di prestiti agevolati
Giovani Resto al Sud, Fondo Consap under 36, Mutui giovani
Studenti Prestiti d’onore universitari, Fondo per il merito MiUR
Donne ON Invitalia, Fondo Impresa Femminile, bandi regionali
Start-up Smart&Start Italia, Nuove Imprese a Tasso Zero
Pensionati Prestito INPS ex Inpdap, Cessione del quinto convenzionata
Dipendenti pubblici Prestito NoiPA, Piccolo prestito INPS

Come si richiede un prestito agevolato?

La procedura può variare in base al tipo di prestito e all’ente erogatore, ma in linea generale i passaggi sono:

  • Verifica dei requisiti: controllare attentamente limiti di età, reddito, residenza, categoria professionale o altri parametri previsti dal bando o dalla convenzione.
  • Raccolta documentazione: solitamente servono un documento d’identità, codice fiscale, eventuale documentazione reddituale e progetti da finanziare.
  • Domanda online o in presenza: molti bandi si gestiscono attraverso portali dedicati (es. Invitalia, INPS, Regioni).
  • Valutazione e graduatoria: in alcuni casi l’erogazione segue l’ordine cronologico delle domande, in altri serve partecipare a una selezione.
  • Erogazione e rimborso: una volta approvato il prestito, viene accreditato direttamente sul conto corrente. Il rimborso può iniziare subito o essere posticipato.

Conviene davvero scegliere un prestito agevolato?

Sì, se si rientra nei requisiti. I vantaggi economici possono essere consistenti, soprattutto su importi elevati o lunghi piani di rimborso. Tuttavia:

  • Non sempre sono disponibili tutto l’anno (molti bandi hanno scadenze specifiche)
  • Le tempistiche possono essere più lunghe rispetto a un prestito online immediato
  • Le finalità devono essere precise e coerenti con il bando

Per questo è importante valutare bene le alternative, confrontare più opzioni e, se possibile, farsi aiutare da un consulente.

Conclusioni

I prestiti agevolati sono un’opportunità concreta per chi vuole risparmiare e accedere a finanziamenti con condizioni più favorevoli. Giovani, donne, studenti, pensionati, imprenditori: le categorie coinvolte sono tante, così come le finalità ammesse.

Il primo passo è informarsi: molti non sanno nemmeno di poter accedere a queste agevolazioni. Esplora i bandi attivi, verifica i requisiti e, se trovi un’opportunità adatta a te, non lasciartela sfuggire.