Lo sviluppo di app e nuove tecnologie ha spinto la crescita dei pagamenti smart, che a loro volta hanno reso possibile fare shopping online a rate. In che modo?
Sia con le procedure tradizionali (accendendo dei veri e propri finanziamenti principalmente finalizzati), sia con servizi che rendono la procedura molto più rapida e snella rispetto a quella di una vera e propria istruttoria di prestito. Analizziamo più nel particolare le varie alternative.
Inizialmente uno dei limiti per gli acquisti negli e-commerce era proprio quello di dover pagare il prezzo per intero, a meno di fare acquisti in negozi legati a grandi catene (soprattutto specializzate in prodotti ‘tecnologici’ o arredamento), che quasi sempre propongono sia finanziamenti nei negozi fisici che sui prodotti venduti online.
In questi casi le procedure sono quasi le stesse ed in primis sono richiesti i documenti reddituali (sono quindi possibili senza busta paga solo se si hanno altri redditi dimostrabili, come nel caso di lavoro autonomo).
Quindi che cosa cambia in una situazione di questo tipo? Da un punto di vista formale praticamente nulla, in quanto la finanziaria o banca che gestisce ed eroga il finanziamento effettuerà sempre l’istruttoria per valutare il merito creditizio del richiedente e la regolarità di tutta la documentazione (compreso il ‘reddito’ che dovrà essere considerato sufficiente per dare il via libera).
Dal punto di vista dei tempi invece la situazione può essere estremamente variabile, in quanto in negozio può arrivare dopo qualche decina di minuti (vedi anche Prestiti online immediati), mentre online (soprattutto se si tratta della prima richiesta) i tempi possono anche superare alcune ore. Il risultato invece sarà lo stesso:
La vera novità dello shopping online a rate risiede invece nella possibilità di pagare a rate sul web senza dover accendere un vero e proprio finanziamento, ma sfruttando la modalità della dilazione di pagamento. In questi casi infatti, aspetto ancora più interessante, si procede senza busta paga, ma sfruttando le carte di pagamento, che ovviamente devono rientrare tra quelle accettate.
Nel caso delle dilazioni non c’è la necessità di fare un complicato calcolo sul piano di ammortamento come in un possibile prestito, e in più si ha il vantaggio di pagare rate quasi sempre senza interessi. Casi di questo tipo si incontrano con servizi offerti da società come Scalapay e Klarna. Nella realtà l’uso della dilazione di pagamento è un sistema usato da tempo da Cofidis con Pagodil, che però ha presentato a lungo il limite di essere disponibile solo nei negozi tradizionali convenzionati, mentre da qualche tempo è stato reso disponibile anche online, ma solo per alcuni negozi molto specifici e limitati come numero.
Un problema superato con l’avvento di prodotti come i già citati Klarna e Scalapay, oramai sempre più frequenti tra i metodi di pagamento dei vari e-commerce. Alternative sicuramente interessanti: è vero, da una parte limitano il numero di rate (massimo 3), ma dall’altra non applicano costi o interessi per cui l’acquirente pagherà esattamente il prezzo dovuto ma comodamente diviso nel numero delle rate prestabilito.
A questi si stanno aggiungendo sempre più servizi simili come ad esempio Oney che prevede l’applicazione di una commissione fissa solo sulla prima rata (con possibilità di scegliere tra 3 o 4 rate).
Approfondimento: Prestito completamente online con firma digitale
Quasi tutti questi metodi per pagare a rate hanno in comune alcuni punti fondamentali e cioè:
Anche per quanto riguarda i requisiti non ci sono grosse differenze tra i vari servizi di dilazione con carta di pagamento. Per la precisione è generalmente sufficiente:
Per quanto riguarda il funzionamento vero e proprio, come già più volte evidenziato, è essenziale acquistare in un negozio che riporta tra i metodi di pagamento anche la possibilità di acquistare a rate. Dopo di che si dovrà selezionare quest’ultimo come sistema di pagamento.
Per quanto riguarda l’importo accettato è quasi sempre il sito dell’e-commerce ad evidenziare la possibilità di accesso al servizio impedendo la selezione per importi troppo bassi o alti.
Se la cifra rientra negli importi dilazionabili il sistema indirizzerà il cliente verso una pagina apposita (N.B. Questo aspetto vale tanto per i finanziamenti che per le dilazioni di pagamento), dove si dovranno seguire le istruzioni che vengono indicate passo passo.
Una volta terminata la procedura, se la società che gestisce il rimborso a rate dà parere positivo, si concluderà la vendita con la spedizione del prodotto, altrimenti c’è il parere negativo e si dovrà scegliere un altro sistema di pagamento.
Bisogna però fare massima attenzione ad avere la disponibilità necessaria per il pagamento delle rate che avverranno nelle settimane o mesi successivi, poiché in caso di incapienza il pagamento non andrà a buon fine. In questa malaugurata ipotesi, oltre a dover sostenere dei costi di mora abbastanza elevati, si potranno vedere le prossime richieste di dilazione per i nuovi acquisti non accettate.