La natura più o meno veloce dei prestiti va valutata a seconda del tipo di necessità che ne ha suscitato il bisogno oltre che dal tipo di canale scelto per riuscire ad ottenerli in tempi rapidi (ad esempio online, tramite internet banking con la propria banca e la firma digitale, o con canali più tradizionali come agenzia oppure filiale). Inoltre va considerato l’aspetto della “forza” reddituale del richiedente, e se si può quindi procedere alla richiesta del finanziamento senza garanzie e senza busta paga.
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Non esiste quindi una tempistica “tipo” per classificare i prestiti in rapidi, veloci, velocissimi oppure immediati, anche focalizzandosi sul periodo che intercorre dal momento in cui si fa una formale richiesta di finanziamento e quello in cui il denaro viene effettivamente erogato.
Fatta questa doverosa precisazione, per ‘rapido’ normalmente si può intendere un prestito che può essere erogato in un tempo che va da qualche ora a qualche giorno. Si tratta di tempi evidentemente variabili che possono impattare negativamente per coloro che hanno delle problematiche più urgenti.
Prima di richiedere un preventivo a una banca oppure a una finanziaria bisogna informarsi sui tempi medi che solitamente servono per arrivare alla conclusione della fase di valutazione: alcune società dichiarano sui propri siti ufficiali tempistiche che vanno da poche ore a massimo 24 ore. Ovviamente si tratta di situazioni in cui non ci sono particolari problemi o difficoltà nell’approvazione e valutazione della pratica.
Se si stanno cercando dei prestiti rapidi è di contro inutile rivolgersi a quelle società che impiegano tempi mediamente più lunghi. Per fare una cernita iniziale è anche possibile consultare i vari forum dove fare riferimento alle esperienze di altri utenti. Una volta individuata la società che garantisce tempi di erogazione adatti alle proprie necessità, bisogna avere alcuni accorgimenti per evitare inutili ritardi. Per la precisione è essenziale:
La rapidità con cui si può accedere ad un qualsiasi servizio online può far pensare che questa caratteristica coinvolga in modo automatico anche i prestiti. In pratica però è vero solo fino ad un certo punto, in quanto vale solo nel caso di una pratica facile da valutare, per un rapporto rata reddito che vede il denominatore molto elevato, e nel caso di un merito creditizio ottimale. Altrimenti si rischia di entrare in un vortice di ritardi e continue richieste di giustificazioni e documentazioni, ulteriori garanzie, ecc, che finisce con il procrastinare i tempi di varie settimane, senza la certezza di arrivare ad un esito positivo.
Inoltre in canale “online” può essere utilizzato attraverso vie molto diverse tra loro. Ad esempio c’è una grande differenza tra un finanziamento richiesto tramite l’apposita funzione di internet banking che alcune banche prevedono oppure una richiesta di prestito online a una banca o finanziaria specializzata ma con la quale non ci sono rapporti preesistenti.
Nel primo caso infatti il cliente è già censito e riconosciuto e c’è conoscenza delle abitudini di spesa e capacità di rimborso. Quando non si è già clienti, anche se si dovesse avere la possibilità di usare la firma digitale, con molte probabilità la fase di valutazione potrebbe essere più lunga, per i tempi necessari a raccogliere tutte le informazioni utili.
Anche in quest’ottica si possono considerare i prestiti pre-valutati, i quali più che essere “rapidi”, una volta approvati, possono essere considerati di diritto ‘immediati’. Tuttavia i tempi di valutazione possono essere piuttosto lunghi, quindi bisogna sempre muoversi in anticipo.
Un esempio a riguardo viene proposto da Cofidis col suo Power Credit, una linea di credito di 2000€ che può essere richiesta online ed una volta approvata è immediatamente disponibile al momento del bisogno. E’ detta “ricaricabile” perché il plafond di 2000€ si riduce ad ogni utilizzo ma i rimborsi mensili di 60€ vanno a reintegrarlo, tornando nuovamente disponibile per nuovi utilizzi.
(Fonte: sito ufficiale Cofidis – Data: 15 dicembre 2024)
Ancor più semplice il caso di Credit Boost proposto da Banca Sella ai titolari delle carte conto HYPE. Dal sito ufficiale Hype si legge infatti che la procedura di richiesta si riduce a tre semplici ‘step’. Nel particolare è sufficiente:
Anche in questo caso, dunque, parliamo di una linea di credito ricaricabile da 2000€, però in questo caso i rimborsi non sono predefiniti (come i 60€ mensili del Power Credit) ma è direttamente l’utente che sceglie in quante rate rimborsare (da 3 a 12) la parte di credito che di volta in volta utilizza.
(Fonte: sito ufficiale Hype – Data: 15 dicembre 2024)
Banca UniCredit fino a poco tempo fa offriva un prodotto analogo con il suo Credit Express Easy, ma attualmente non è più sottoscrivibile. Questo finanziamento era dedicato esclusivamente ai correntisti della Banca Lombarda con anzianità del rapporto di almeno 6 mesi. Nel caso di esito positivo della pre valutazione era possibile procedere con la richiesta dell’importo (tra 1000 e 5000 euro) direttamente dall’App Mobile Banking.
Il fatto che il richiedente non sia considerata una persona affidabile, porterà l’istituto di credito a voler procede con più cautela, cercando di fare quindi una valutazione estremamente approfondita. Quindi è quasi impossibile trovare forme di prestito rapido per cattivi pagatori, con tre sole eccezioni:
Tra l’altro queste tre tipologie di prestito possono essere richieste senza particolari restrizioni anche dai soggetti che siano passati allo status di protestati.