Quando ci si trova a fare una ricerca di finanziamenti bisogna fare una netta distinzione tra i prestiti finalizzati ed i prestiti personali, specialmente quando si tratta di categorie di finanziamenti un po particolari, come ad esempio il prestito a casalinghe. Infatti se la via dei prestiti finalizzati è percorribile senza eccessive difficoltà per acquisti di importo non elevato (normalmente al di sotto della soglia dei 1000 euro), quello dei prestiti personali diventa impossibile nel caso in cui si voglia ottenere un prestito senza garante e senza reddito dimostrabile, a meno che non si possa dimostrare comunque una certa capacità di rimborso. Questa regola purtroppo non viene meno nemmeno nel caso in cui si voglia richiedere un prestito online.
Sono tre le possibili alternative che si hanno per poter acquistare un bene ‘a rate’ senza l’accensione di un prestito in forma tradizionale (cioè tramite rimborso con rid bancaria o bollettini postali). Le prime due comportano l’impiego di titoli di credito e vedono recapitare, dopo la firma del contratto, tanti vaglia cambiari o cambiali vere e proprie quante sono le rate di rimborso. Si tratta di una forma molto usata ma solo per beni di importo non molto elevato. Indipendentemente dagli importi delle singole rate bisogna fare attenzione a non pagare in ritardo, perché in questi casi le procedure di segnalazione alla crif sono molto rapide. A volte dei venditori permettono di rateizzare l’acquisto con rimborso tramite bollettini postali. Può passare come una cortesia ma si tratta di un finanziamento in piena regola con tutto ciò che ne consegue.
Il terzo metodo, quello più semplice a cui accedere (oltre che da utilizzare), è rappresentato dalle carte revolving che possono essere comodamente usate anche per gli acquisti online.
Se non si vuole inserire il nominativo di un garante (a tale scopo sono idonee tutte le persone che hanno a loro volta un reddito dimostrabile, senza che vi debba essere per forza un vincolo di parentela), e non si ha alcun tipo di reddito dimostrabile, per accedere ai prestiti personali bisogna rivolgersi alla propria banca dove risultano delle entrate ricorrenti oppure dove si ha un certo risparmio (meglio se gestito).
Se non si vuole disinvestire per far fronte a delle spese, si può chiedere un’apertura di credito garantita dagli investimenti stessi (normalmente le banche prevedono dei prodotti specifici per i propri clienti). Se non si ha questa alternativa allora non resta che tentare la via del prestito su pegno, per il quale non è richiesto alcun reddito dimostrabile, e non conta nemmeno che una persona sia protestata o risulti come cattivo pagatore.