Sono diverse le motivazioni per cui ci si può trovare a dover richiedere un prestito di 25000€: lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica in casa, acquisto di un’auto nuova, spese mediche importanti, matrimonio…
25000 euro, però, possono essere richiesti anche per motivi non legati ad esigenze personali: ad esempio per avviare un’attività o per fornire una iniezione di liquidità ad un’attività già in essere.
A seconda dell’utilizzo che si intende farne varia la tipologia di finanziamento a cui può essere più indicato rivolgersi.
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In tal caso la soluzione più conveniente potrebbe essere il prestito finalizzato. La cifra richiesta viene versata dalla banca/finanziaria direttamente al rivenditore del bene o fornitore del servizio acquistato. Poichè il prestito è strettamente dipendente dall’acquisto finanziato, non è possibile richiedere una cifra maggiore rispetto alla spesa effettuata, quindi non può essere utilizzato per richiedere anche un po’ di liquidità aggiuntiva, però ha il vantaggio di offrire tassi più bassi rispetto a quelli generalmente applicati ad un prestito personale. In alcuni casi (in occasione di promozioni temporanee) si potrebbe persino godere del tasso zero (ad esempio presso alcune grandi catene di arredamento, come l’IKEA);
In tal caso il finanziamento più indicato è il classico prestito personale (compresa la cessione del quinto, accessibile però ai soli dipendenti e pensionati). Per una cifra importante come 25000 € quasi tutti gli istituti di credito permettono di spalmare il rimborso fino a 120 mesi (10 anni). E questo è un aspetto molto importante, perché rimborsi più brevi inciderebbero notevolmente sulla sostenibilità della rata. La concessione di un prestito personale di tale importo richiede, però, la presenza di solide garanzie personali e reddituali, in mancanza delle quali sarà necessariamente richiesta la presenza di un garante o coobbligato come conditio sine qua non per l’esito positivo della pratica.
Meno stringenti le richieste in caso della cessione del quinto, in quanto la presenza della busta paga/cedolino della pensione e il rimborso a mezzo trattenute a monte sulla busta paga/pensione vengono già considerate dagli istituti di credito come garanzie sufficienti. Per questo sono la soluzione ideale anche per i cattivi pagatori o protestati.
I dipendenti pubblici e i pensionati iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali possono richiedere 25000€ anche inoltrando domanda sul sito ufficiale dell’ Ente Previdenziale per un Prestito Pluriennale INPS. La richiesta, però, va motivata e la concessione avverrà solo se tale motivazione d’uso è prevista dall’apposito Regolamento (ad esempio spese sanitarie o odontoiatriche, acquisto auto elettrica, casa, impianti fotovoltaici, terreni, consolidamento debiti…). Si tratta di prestiti erogati direttamente dall’Inps, con durata quinquennale o decennale, a cui si applicano tassi agevolati, più vantaggiosi rispetto a quelli di mercato.
Invece, anche se si dovesse essere in possesso di un immobile, niente da fare per il mutuo di liquidità, per il quale la cifra minima da cui si può partire è di 30000€.
La diffusione dei tool calcola rata sui siti ufficiali delle principali banche e finanziarie permette di farci velocemente un’idea su quanto potrebbe “pesare” la rata di rimborso di un prestito da 25000€. Basterà effettuare online una simulazione del prestito, inserendo nel calcolatore importo e durata.
Abbiamo effettuato una simulazione utilizzando il tool di Findomestic, di facile utilizzo e liberamente accessibile anche ai non clienti.
Selezionando 25000€ per “lavori di ristrutturazione” abbiamo scelto un rimborso in 120 rate da 310€ (TAN 8,5%; TAEG 8,84%):
Riducendo la durata del rimborso si ottiene il conseguente aumento della rata: ad esempio scegliendo una durata di 84 mesi (3 anni in meno) la rata aumenta di circa 90€ al mese, andando però a risparmiare quasi 4000€ di interessi:
Quindi, al momento della scelta occorrerà valutare con attenzione non solo l’effettiva convenienza economica, ma anche la sostenibilità del rimborso scelto.
Comunque, a titolo informativo, 25000€ è una cifra ampiamente proposta sia dalle banche che dalle finanziarie: ad esempio, solo per nominarne alcune, è possibile richiedere un prestito da 25000€ alle Poste Italiane (se si è loro correntisti), a Intesa Sanpaolo, all’UniCredit, alla Compass o a BNL.
(Fonte: sito ufficiale Findomestic; Data rilevazione: 17 settembre 2024).
Quando si ha la necessità di ottenere un prestito di 25000 euro per questioni di tipo lavorativo (come l’avvio di una nuova attività) oltre alle possibilità di richiedere la cifra desiderata ad una banca o una finanziaria, si aggiunge anche la strada dei finanziamenti agevolati Invitalia, destinati a favorire la creazione e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali, con un focus su startup e PMI, o del microcredito, forma di finanziamento pensata per le piccole imprese e i lavoratori autonomi che hanno difficoltà ad accedere ai prestiti tradizionali.