Un prestito di 15.000 euro è tra gli importi richiesti più comuni visti i tanti possibili impieghi di una cifra di questo tipo. Tra l’altro è una somma che viene proposta praticamente da tutte le banche all’interno delle categorie di finanziamenti ordinari, sia per quelli di tipo personale che per quelli finalizzati.
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Per acquistare un’auto nuova o eseguire dei lavori di ristrutturazione, la cifra maggiormente richiesta è appunto quella di 15000 euro. Richiedere quindi un prestito di questo importo non comporta grandi difficoltà nel reperimento sia ad una banca che ad una finanziaria. Parliamo inoltre di una cifra intermedia, rispetto ai 30 mila euro che fino a pochi anni fa costituivano la soglia massima prevista per i prestiti personali e per l’applicazione della normativa del credito a consumo (attualmente fissata a 75000 euro).
Questa varietà di alternative può, però, comportare un maggiore impiego di tempo nella fase di ricerca, anche perché molte banche, comprendono un prestito di 15.000 euro in tante tipologie di prodotti differenti. Non solo, per altri grandi gruppi bancari le tante alternative coinvolgono anche altre società dello stesso gruppo (come nel caso di BNL con Findomestic), comprendendo anche i prestiti online.
Per semplificarsi la vita, nella fase di ricerca è importante avere ben chiara la motivazione per la quale si vuole richiedere una somma di 15.000 euro, perché così individuare il tipo di finanziamento più adatto diventa più semplice, potendo sfruttare anche i filtri necessari per affinare la ricerca.
Nello scegliere l’istituto al quale avanzare la domanda di finanziamento non ci si deve fermare solo all’aspetto della convenienza dei tassi di interesse, ma anche alle politiche di credito adottate, visto e considerato che alcune banche e finanziarie hanno un rapporto rata/reddito abbastanza stringato (inferiore al classico terzo) mentre altre sono disposte a superare anche il 37% o il 40%. Per conoscere questi dati bisogna informarsi presso ciascun istituto, anche perché le percentuali vengono determinate sulla base del rischio della pratica, il che diventa molto rilevante soprattutto se si vuole procedere senza un garante.
Ricapitolando, i passi che possono semplificare la fase di scelta preliminare dovrebbero essere:
Come si può vedere non c’è alcuna discriminante a monte che ci faccia propendere per una banca piuttosto che per una finanziaria e viceversa.
Come già accennato all’inizio, i prestiti sono disponibili sia sotto forma di prestiti personali (che non richiedono di specificare l’uso che se ne vuole fare) sia sotto forma di finanziamenti di tipo finalizzato (che scontano di norma un tasso di interesse più basso rispetto ai prestiti personali). Tra i costi ‘comuni’ sono invece da valutare: le spese di istruttoria (a volte azzerate) e l’imposta sostitutiva dello 0,25% (visto che la durata minima parte al di sopra dell’anno e mezzo).
C’è in più sempre la possibilità offerta dalla cessione del quinto, per la quale vanno considerati i costi di assicurazione (che non è facoltativa ma obbligatoria), a meno che siano sostenuti direttamente dalla banca o finanziaria. Ricordiamo però che questa alternativa è accessibile solo ai dipendenti ed ai pensionati.
In più per i dipendenti pubblicie i pensionati si può aprire la strada del Prestito Pluriennale diretto o garantito, ma solo se si rientra nel tipo di motivazione che comprende la possibilità di ottenere un prestito di 15.000 euro (vedi anche Prestiti Inpdap).
Infine, a prescindere dal tipo di finanziamento scelto, bisogna controllare la presenza di spese di incasso rata (maggiori nel caso di rimborso con bollettini postali, laddove siano previsti).
Per il calcolo delle rate su un prestito di 15000 euro non si possono trascurare i tassi di interesse e la durata massima del rimborso, visto che nel prestito personale (non cessione del quinto) alcuni istituti di credito, per questo importo, non si spingono oltre i 7 anni di piano di ammortamento. Sempre per un prestito di quindicimila euro prendiamo come esempio Findomestic e UniCredit, che propongono facilità di calcolo del preventivo.
Nel particolare, selezionando come motivazione l’acquisto di un’auto nuova, al 25/07/2024 abbiamo:
(Fonte: sito ufficiale Findomestic e Unicredit; Data rilevazione: 25/07/2024)
Il simulatore presente sul sito di Compass, invece, non offre un risultato preciso ma solo indicativo. Partendo dall’importo (i nostri 15000€) e selezionando la rata più bassa concessa dal sistema (285€) veniamo informati che potremmo ottenere un prestito con durata che oscilla tra 65 e 84 mesi (Tan max. 13,89%, taeg max. 15,59%). Per un preventivo personalizzato e dettagliato occorre continuare a compilare il form inserendo alcuni dati personali, come codice fiscale e numero di cellulare.
Poste Italiane permette di richiedere 15000€ con diversi prodotti. Sul sito ufficiale non è possibile effettuare una simulazione del prestito però è riportato un esempio di Prestito BancoPosta Classico da 1500€: 72 rate mensili da 277,13 euro TAN fisso 9,90% TAEG 10,54% (finanziamento collocato da Poste ma erogato da Deutsche Bank).
Anche Intesa Sanpaolo offre la possibilità di richiedere un prestito di 15000 euro ma per un preventivo occorre passare in filiale o, se già clienti, accedere al proprio internet banking.
Tutto ciò evidenzia una volta ancora l’importanza di procedere a più preventivi in modo da trovare la combinazione rata/durata più conveniente e sostenibile in base alle proprie condizioni economiche.
(Fonte: siti ufficiali Findomestic, UniCredit, Compass, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane; Data rilevazione: 25/07/2024 )