Se si è alla ricerca di prestiti per i dipendenti comunali, si potrà contare su una scelta ampia per lo più destinata a tutti coloro che fanno parte della Pubblica Amministrazione. Inoltre i dipendenti di comuni molto grandi (come ad esempio Milano, Torino e Roma) possono usufruire anche di proposte e convenzioni stipulate con il proprio municipio, quindi valide a livello locale.
Riguardo alla tipologia delle agevolazioni previste per i prestiti destinati ai dipendenti comunali, una prima differenza dipende dal soggetto che propone il prodotto ‘convenzionato’ o dedicato a questa categoria. Come interlocutori possiamo infatti avere dal lato del finanziatore:
Partiamo dai prestiti proposti da banche e da finanziarie, possibilità aperta a tutti coloro che dipendono da un’amministrazione comunale, non essendo richiesto il possesso di altri requisiti aggiuntivi.
Il finanziamento dedicato alla Pubblica Amministrazione
In questa categoria rientrano coloro che dipendono da una Pubblica Amministrazione. Si tratta di finanziamenti che propongono condizioni dedicate a tutti gli statali, con tassi più bassi rispetto ad altre categorie. Questo in base ad un ridotto fattore rischio proprio legato all’ambito lavorativo.
Alcune banche sono più attente di altre nel fare queste diversificazioni ma non esiste una regola fissa. E’ quindi essenziale rivolgersi ai vari gruppi bancari per ottenere dei preventivi e confrontarli eventualmente anche con i prestiti dedicati e frutto di specifiche convenzioni.
Il finanziamento con una convenzione
Come già accennato all’inizio le convenzioni possono avere carattere nazionale o locale. Nel caso di dipendenti comunali, vista la circoscrizione territoriale di competenza, l’ipotesi di soluzioni valide solo localmente è paradossalmente quella più frequente.
È chiaro che se ci sono convenzioni che valgono solo per quel comune, difficilmente ci si riferirà ad un intero gruppo bancario. E’ infatti molto più probabile che una o più filiali che sono attive in quella zona o comune, si impegnino nel creare queste convenzioni.
Per ottenere tali agevolazioni è fondamentale conoscere i referenti delle convenzioni e coloro ai quali rivolgersi, perché altrimenti si otterrebbero delle condizioni standard.
Nel settore pubblico, i dipendenti della Pubblica Amministrazione che hanno aderito alla contribuzione facoltativa al fondo per la Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali possono accedere a prestiti finanziati dal fondo stesso. Nel particolare, secondo lo stanziamento che viene effettuato annualmente, sarà possibile accedere al Piccolo Prestito (durata da 1 a 4 anni) ed al Prestito Pluriennale Garantito (durata 5 o 10 anni).
Per il Prestito Pluriennale, che funziona come una cessione del quinto (trattenuta a monte della rata sullo stipendio), la durata è condizionata dal tipo di motivazione per la quale si richiede la liquidità. Non solo, si devono rispettare anche dei massimali sempre legati alla motivazione (per esempio per funerali, cerimonie e nascite, per acquisto auto, acquisto casa, ecc).
Ogni tipologia di prestito presenta delle peculiarità e delle limitazioni (legate ai requisiti oppure alle somme disponibili). È quindi impossibile decidere a priori quale può essere la soluzione verso la quale orientarsi senza conoscere tutti questi fattori, che poi vanno valutati alla luce della propria situazione personale. Il criterio secondo il quale il primo passo dovrebbe essere sempre la richiesta di vari preventivi da confrontare rimane anche in questo ambito l’aspetto più importante.
In molti casi un primo esame delle condizioni può avvenire comodamente online (approfondimento Guida ai prestiti online). Questo è per esempio il caso della richiesta ad una banca o finanziaria che prevede questo tipo di offerta e possibilità, ma è anche il caso del Prestito Pluriennale Diretto.
Sul sito ufficiale dell’Ente, senza effettuare il login, è infatti possibile sfruttare il simulatore offerto proprio dall’Inps anche se generalmente il tool può non risultare aggiornato ai tassi correnti.
Per quanto riguarda la richiesta del prestito vero e proprio, il canale online vale solo se si sceglie:
In questi casi infatti la procedura di richiesta può essere svolta con canali a distanza diventando di fatto obbligatoria nel caso di richiesta del Pluriennale Diretto.
Nel caso di convenzioni dedicate, dovendosi rivolgere per forza ai referenti degli accordi, il canale più usato è quello tradizionale, che può avere come merito quello di permettere di sfruttare anche un servizio di consulenza ad hoc in base alle proprie necessità.