Prestiti per cure mediche: quali alternative

I tempi della sanità pubblica possono essere troppo lunghi rispetto alle necessità di un utente, senza contare le cure dentistiche che sono offerte in convenzione con il servizio pubblico in poche strutture e fuori da esse ad un costo generalmente molto oneroso.

Da qui la diffusione di prestiti per cure mediche (specializzati e finalizzati), affiancati dalle altre soluzioni più generiche, senza dimenticare quelli con condizioni agevolate che hanno un solo difetto: quello di essere riservati ad una platea ristretta. Facciamo un po’ di chiarezza tra le varie alternative, per capire le reali opportunità a disposizione e scegliere il più indicato per le proprie esigenze.

Quali soluzioni?

Per prima cosa facciamo una distinzione tra i prestiti per cure mediche finalizzati e quelli che possono essere utilizzati anche per questo tipo di utilizzo.

Finanziamenti finalizzati

Nella categoria dei prestiti finalizzati proprio alle cure dentistiche, agli interventi estetici od in generale ai servizi medici che non sono coperti dal sistema sanitario pubblico (per tipologia o per scelta del paziente), troviamo pochi prodotti specifici. Tra le banche più attive in tale campo c’è la Deutsche Bank con il Db PrestiComfort DentalCare, che copre fino al il 100% del preventivo del dentista, con una somma compresa tra 1.000 e 20.000 euro e addebito delle rate sul conto corrente indicato in fase di richiesta (Fonte sito ufficiale Deutsche Bank – Data: 16 febbraio 2020).

Il limite è costituito dal fatto che normalmente ci si deve rivolgere ad un dentista o ad uno studio che è convenzionato con la banca tedesca. Come sempre avviene nei prestiti finalizzati, la somma erogata sarà liquidata direttamente al dentista o studio che effettuerà la prestazione e le cure preventivate.

Come altro esempio di prestito specifico, che in più gode di condizioni agevolate, troviamo il prestito pluriennale Inps ex Inpdap, che però può essere richiesto solo da coloro che:

  • sono iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali ex Inpdap;
  • sono in possesso di regolari preventivi di spese sanitarie oppure ricevute per spese già sostenute;
  • provvedono alla richiesta nei tempi e nelle modalità previste;
  • presentano un’anzianità di iscrizione al fondo, e relativa contribuzione, sufficiente (quella regolare è di 4 anni, ma in alcuni casi specifici il tempo di dimezza).

Si tratta di prestiti quinquennali e non è prevista una somma massima richiedibile ma solo che il 10% del preventivo sia stato coperto con risorse proprie (quindi questo finanziamento va a coprire circa il 90% del totale della spesa da sostenere). Tale soluzione è trattata nell’articolo 15 del Regolamento ex Inpdap in vigore alla voce: “Protesi dentarie e cure odontoiatriche riferite all’iscritto, al coniuge e ai figli a carico”.

N.B. Ci possono essere altri prodotti convenzionati con studi dentistici, di solito di una certa dimensione, ma bisogna chiedere direttamente a chi si occupa delle pratiche di finanziamento. Questo sia per conoscere le condizioni applicate in quel momento che per farsi fare uno o più preventivi personalizzati (ci possono essere accordi con banche come Unicredit o Bnl, oppure con realtà territoriali come le varie Bcc).

I finanziamenti generici

Sul web si possono trovare proposte di prestiti per cure mediche anche da parte di note finanziarie, come ad esempio Agos, oppure di banche che un tempo erano solo finanziarie, come Findomestic, ma che hanno mantenuto al centro dei propri servizi proprio la sezione dedicata ai finanziamenti.

Tuttavia, guardando bene le varie classificazioni e i documenti richiesti per poter fare la domanda ufficiale di finanziamento, è evidente che in realtà si tratta di prestiti personali a tutti gli effetti, anche se in alcuni casi possono offrire tassi comunque concorrenziali.

Facciamo due esempi proprio con gli istituti di credito appena menzionati, supponendo di cercare un prestito di 10 mila euro da rimborsare in massimo 84 rate:

Agos

schermata calcola rata agos

Nel caso di Agos sul tool calcola rata per prima cosa si deve indicare l’importo che si sta cercando e la durata di rimborso. Fatto questo, basta cliccare sul pulsante che rimanda al calcolo vero e proprio. Il sistema ci permette poi di modificare questi dati così da trovare la soluzione più adatta alle proprie necessità, fornendoci anche due prospetti: uno con copertura assicurativa e uno senza.

schermata preventivo agos

Una volta scelto il prodotto che sembra più consono si deve cliccare su Richiedi iniziando la fase di compilazione dei vari dati sia personali che reddituali. Seguendo le istruzioni si arriva alla firma elettronica del contratto.

(Fonte simulazione sito ufficiale Agos – Data: 16 febbraio 2020)

Findomestic

Anche in questo caso si parte dal calcolatore iniziale dove dovremo scegliere nel menù a tendina l’opzione ‘Cure mediche”:

seleziona tipo prestito findomestic

Quindi si deve inserire l’importo di 10 mila euro (non c’è l’indicazione per la durata che sarà da scegliere nella pagina successiva)

schermata prestiti sito findomestic

Indicata la cifra si clicca su Calcolo Prestito e appariranno le varie proposte che variano a seconda della durata. Una volta effettuate la scelta, possiamo salvare il calcolo o preventivo, fare il confronto con altre combinazioni di durata/importo oppure andare su Richiedi finanziamento compilando tutti gli spazi necessari e obbligatori.

schermata calcola rata findomestic

Anche qui la procedura è guidata e la firma avviene in modo elettronico.

(Fonte simulazione sito ufficiale Findomestic – Data: 16 febbraio 2020)

Cessione del quinto

Se si è pensionati o dipendenti, si può prendere in considerazione anche la cessione del quinto, che non tiene conto di altre rate già in corso come finanziamento e permette di ottenere anche somme elevate.

Da segnalare, infine, la possibilità di richiedere, per coprire le spese mediche, l’anticipo sul Tfr oppure sulle pensioni private.