La gamma dei prestiti personali si è fatta sempre più ricca nel corso degli anni, soprattutto grazie ad un processo di specializzazione che ha colorato le varie sfumature di utilizzo con tinte più forti e margini più netti. I prestiti di consolidamento debiti (molto spesso noti anche come mutui consolidamento debiti) sono stati forse il frutto più riuscito di questo processo, anche se la loro diffusione è divenuta quasi esponenziale in un momento in cui il peso delle rate è divenuto insostenibile per tantissime famiglie.
Prima della crisi l’eccessiva leggerezza con cui veniva concesso il credito portava le persone a considerare ogni finanziamento in modo “singolo” senza valutare il cumulo delle varie rate e la loro sostenibilità. Come risolvere questa situazione estremamente critica? Attraverso un prestito che fosse in grado di raggruppare le varie rate in una sola scadenza, con un impegno complessivamente meno gravoso rispetto alla somma dei vari importi riconducibili a ciascun finanziamento.
In via teorica si tratta di un mero prestito personale, ma fattivamente la sua natura è un po più complessa in quanto pur non rientrando nei prestiti finalizzati, non lascia totale libertà di impiego della liquidità richiesta con il nuovo finanziamento, in quanto questa va destinata a coprire le rate dei prestiti già in essere così da estinguerli anticipatamente.
Al momento della richiesta bisogna presentare oltre alla documentazione attestante la situazione reddituale anche il conteggio estintivo di ciascun prestito ancora in essere, così che la banca erogante possa provvedere al loro integrale rimborso. Solo nel caso in cui si acceda ai prestiti di consolidamento con aggiunta di liquidità, sul conto del richiedente verrà accreditata la somma che eccede il capitale rimborsato alle altre banche con finanziamenti in corso.
Il vero obiettivo di un prestito di consolidamento è quello di rendere più sostenibile la gestione, in fase di rimborso, dei vari prestiti in corso. Questo obiettivo viene raggiunto accendendo un solo prestito, che avendo una sola scadenza di pagamento diventa anche intuitivamente più semplice da gestire.
Tuttavia bisogna trarne anche una convenienza economica facendo sì che il cumulo dei prestiti in una sola rata sia più basso rispetto alle somme delle singole rate. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso due aspetti che convivono: tassi di interesse più bassi o comunque Taeg più contenuti sul prestito di consolidamento, ed una durata per il rimborso più lunga così da diluire il capitale da rimborsare in un orizzonte più ampio.
Tecnicamente, si può chiedere un prestito personale per estinguere le altre rate in corso, se la propria esposizione debitoria lo consente (in quanto il nuovo debito si va ad aggiungere alla quota di reddito “impegnabile”). In questo caso non si richiede un prestito di consolidamento, ma si usa un prestito personale per raggiungere lo stesso obiettivo. Tuttavia, specialmente se si è molto esposti finanziariamente, le alternative si riducono solamente a due: