Il fabbisogno di liquidità espone le aziende, soprattutto le piccole imprese in difficoltà, al rischio di dover sostenere elevati esborsi nel tentativo di riuscire a reperire il denaro necessario per superare il momento di crisi.
Un problema che a causa delle problematiche correnti, è diventato acuto e cronico per un numero crescente di aziende sempre più provate sotto ogni punto di vista, con un incremento della fragilità della struttura finanziaria. Per risolvere questo genere di problemi, non sempre la richiesta di prestiti diventa la soluzione da seguire, sia per le difficoltà che un’azienda in crisi ha nell’ottenimento di finanziamenti, e sia per il peso dei tassi di interesse complessivamente applicati.
Tuttavia si tratta di un problema superabile sia grazie ai finanziamenti europei, di norma erogati dalle proprie Regioni, che tramite fondi “anticrisi” appositamente creati.
Uno dei fondi rotativi più importanti è stato istituito (ed è gestito) dalla Cassa depositi e Prestiti, a cui si aggiunge l’intervento del SACE, che ha funzione di garanzia, aumentando le chance di accedere al credito, e soprattutto a condizioni più vantaggiose. Si tratta di prestiti con durata superiore ai 12 mesi, pensati per ridare fiato in un momento di difficoltà.
Numerosi fondi rotativi sono stanziati anche presso le varie Regioni, ma bisogna fare attenzione che nel regolamento del bando non sia esclusa proprio la possibilità di impiegare i fondi per il riequilibrio di cassa o per sostenere il rafforzamento della struttura finanziaria.
L’Abi è stata più volte interpellata per offrire un aiuto concreto al difficile momento vissuto dal settore del credito. Per cui sono state attivate varie iniziative per agevolare l’accesso al credito, anche a quelle imprese che non hanno i requisiti per fare richiesta di partecipazione ad uno dei bandi attivi destinati proprio al settore produttivo o dei servizi.
Dopo la moratoria sui mutui, è arrivato il momento dello stanziamento di appositi fondi, in parte utilizzabili anche per le difficoltà di liquidità, come è avvenuto recentemente con la distribuzione di 400 milioni di euro provenienti dalla Bce e relativa intermediazione della banca Unicredit. Per essere aggiornati sulle iniziative in materia di imprese, bisogna guardare nella sezione dell’Abi, alla voce “sostegno alle imprese”.