Oney: funzionamento, costo e registrazione

Il pagamento a rate per acquisti online sta diventando una realtà sempre più accessibile. Come esempio abbiamo CreditLine per Amazon, gli accordi di Findomestic per alcune grandi catene di ecommerce (soprattutto di vendita di prodotti tecnologici), oppure Scalapay, Klarna e Oney. In questo articolo ci focalizzeremo proprio su quest’ultimo servizio di dilazione dei pagamenti proposto e gestito dalla francese Oney Bank che ha sede a Lille.

Di cosa si tratta

Come appena accennato Oney è un servizio che permette di pagare a rate attraverso un funzionamento simile a Scalapay e Klarna. Infatti per poterlo usare non serve attivare una richiesta di finanziamento, ma si deve procedere a una semplice registrazione che permette di associare il proprio nominativo e codice fiscale a una carta di credito.

Per pagare con Oney basta sceglierlo nell’apposita sezione dei metodi di pagamento, logicamente solo se l’acquisto avviene in un e-commerce partner.

Detto questo, a differenza di Scalapay e Klarna, nel caso di Oney non abbiamo un acquisto con rate a costo zero, ovvero senza il pagamento di interessi o commissioni. Con il prodotto offerto dalla banca francese si paga infatti una commissione che è fissa e che si applica solo sulla prima rata (per questo la prima sarà di importo diverso, e maggiore rispetto alle altre). Come altra differenza troviamo la possibilità di poter scegliere tra un numero di 3 oppure di 4 rate.

Questa scelta va fatta al momento di decidere di confermare Oney come metodo di pagamento, prima della registrazione del nominativo e associazione alla carta di pagamento. Attenzione! alle due modalità corrisponde un importo di commissione diverso (più alto nel caso delle 4 rate).

Una volta fatta la prima registrazione si ottengono delle credenziali per il login che saranno valide anche per gli acquisti successivi e che permetteranno di entrare nell’area clienti per poter vedere lo stato di pagamenti (già fatti e da completare).

I costi

logo Oney

L’account su Oney non ha invece alcun costo di creazione o di gestione. Quello che si paga, come già detto, è la rateizzazione. La commissione dipende sia dal numero di rate scelto che l’importo da rateizzare e sarà visionabile prima di dare la conferma definitiva. Tuttavia in ordine di Taeg non si può parlare di un tasso zero.

Requisiti

Se si vuole utilizzare Oney bisogna avere pochissimi requisiti obbligatori e cioè:

  • essere titolari di una carta di credito che sia del circuito Visa o Mastercard (la data di scadenza della carta utilizzata deve essere non prima di due mesi dalla data di utilizzo);
  • fare l’acquisto su un sito e-commerce partner.

N.B quando una carta registrata con Oney è in scadenza si ha una notifica tramite e-mail. In tal caso sarà possibile abbinare un’altra carta o aggiornare i dati della sostitutiva andando nell’area personale. Inoltre per un nominativo si possono collegare anche più carte, purché abbiano la stessa intestazione del nominativo che utilizza Oney e che ha fatto la registrazione.

Come si utilizza?

Per creare l’account su Oney si deve seguire una semplice procedura guidata che porterà anche all’inserimento di un indirizzo e-mail (che servirà come username) e quello di una password. Questi si utilizzeranno per fare gli accessi sul sito ufficiale anche successivamente.

Una volta abbinata la carta all’account si potrà usarla anche per futuri acquisti (sempre su e-commerce partner, anche differenti tra di loro).

esempio cacolo rate oney

Se la dilazione viene approvata dalla Oney Bank avviene subito l’addebito della prima rata (quella che comprende la commissione aggiuntiva) e poi sul saldo della carta di credito registrata avviene l’addebito delle rate rimanenti nei mesi successivi.

N.B. Oney potrebbe essere anche rifiutato. Rifiuto che potrà avvenire anche se precedentemente si è già ottenuta una dilazione con la banca francese. Con i vari acquisti effettuati con Oney si avrà sempre una valutazione, anche se molto rapida.

Vantaggi e svantaggi

Il vantaggio principale è quello di poter suddividere il prezzo di un acquisto in 3 o 4 rate (a scelta). Inoltre non si è limitati nel tipo di ‘categoria’ poiché sono acquistabili tutti i tipi di prodotti venduti dall’e commerce convenzionato. Unico obbligo la necessità di rimanere all’interno del prezzo minimo e massimo accettato. Anche questo dipende dagli accordi con gli e-commerce partner, non essendoci una regola univoca.

Come svantaggio c’è il fatto che non si ha una rateizzazione senza costi aggiuntivi. Ovviamente questo tipo di ‘limite’ può essere considerato da alcuni come uno svantaggio, mentre per altri non lo è perché prevale l’utilità di suddividere il pagamento in più tranches con molti meno formalismi rispetto ad un prestito ‘tradizionale’.