La flessibilità degli strumenti legati alle alternative di finanziamento, sono un requisito fondamentale soprattutto per coloro che svolgono attività di produzione, erogazione di servizi od altra attività di tipo commerciale, e tra le opzioni disponibili c’è anche il leasing strumentale. Si tratta di una modalità di finanziamento tipico del “leasing” ma che ha l’obiettivo principale di dotare l’impresa o l’azienda di beni strumentali, nuovi o usati, che siano necessari allo svolgimento dell’attività stessa.
Si tratta di un leasing a tutti gli effetti per cui, una volta individuato un bene mobile che non si vuole acquistare sborsando per intero la somma richiesta dal venditore, bisogna vedere se questi è in contatto con una società di leasing. Altrimenti è possibile guardare fra le proposte presso le principali banche (come Unicredit, Bnl, ecc).
L’unico aspetto al quale bisogna fare attenzione e che restringe un po le scelte, è quella del leasing strumentale su un bene usato: non tutte le società o banche, che erogano leasing finanziario e non, accettano infatti di stipulare un contratto quando per oggetto c’è un bene usato, oppure richiedono dei requisiti minimi che non è detto che siano posseduti da quello specifico bene (ad esempio una data di fabbricazione non antecedente ad un certo periodo, ecc).
Una volta trovata la società di leasing che ha le condizioni migliori, si passa alla stipula del contratto, che lega al richiedente il finanziamento (ed utilizzatore del bene) alla società di leasing che nel frattempo ha provveduto ad acquistare il bene presso il venditore. Quindi il finanziato inizia a disporre subito del bene (dopo il pagamento di un acconto pattuito nel contratto di leasing che non supera normalmente il 30% del prezzo del bene stesso), pagando i canoni periodici alla società di leasing, che nel frattempo è diventata anche proprietaria del bene stesso. Normalmente un contratto di leasing strumentale prevede sempre il riscatto del bene alla scadenza, sempre pattuito in via anticipata al momento della stipula del contratto stesso.
Così come per ogni altro contratto di leasing, anche per quello strumentale è cambiata la fiscalità (a partire dal 2014) che, come per tutti i beni mobili, prevede la deducibilità per un periodo pari alla metà di quello di ammortamento del bene stesso (si riduce a 4 anni per i mezzi usati dai dipendenti a titolo promiscuo).