Il Fondo di Garanzia viene utilizzato in Italia per offrire una “copertura” finanziaria a specifiche categorie di soggetti. Ciascun Fondo di Garanzia (da quello del Mise a quello Inps, oppure per le vittime della strada e Mcc) viene istituito con un’apposita legge che ne disciplina la dotazione massima, l’eventuale durata e tipo di “garanzie” offerte oltre che le modalità di accesso e coloro che possono beneficiarne. Nel corso del tempo quello che ha assunto un ruolo di primo piano è stato però quello per Pmi sia per struttura che per dotazione.
La funzione principale del fondo di garanzia dovrebbe essere quella di tutelare un soggetto tramite un accantonamento generalmente grazie a somme stanziate che diventa accessibile qualora il soggetto che ne ha beneficiato dovesse essere inadempiente (vedi anche Finanziamenti a fondo perduto).
In questo modo si riesce ad ottenere una maggiore forza nella richiesta di una prestazione che di norma è incentrata sul credito (proprio come nel caso delle Pmi) con un’attenzione particolare dedicata soprattutto a specifiche categorie (ad esempio l’imprenditoria femminile e giovanile).
Tuttavia esistono anche dei Fondi di Garanzia, come quello Inps e quello per le vittime della strada, che prevedono il risarcimento “diretto” agli stessi potenziali beneficiari. Nel caso dell’ Inps si ha il pagamento delle retribuzioni ed eventuale tfr che pur spettando ai dipendenti di una azienda non ne hanno ottenuto il pagamento dal datore di lavoro.
Quello per le vittime della strada va a risarcire chi è vittima di un sinistro con un mezzo che ha l’obbligo di assicurazione (compreso anche un natante) ma che tuttavia non è regolarmente assicurato (anche nelle ipotesi in cui appartenga a una società che è posta sotto amministrazione coatta amministrativa).
Il fondo di più giovane creazione (1996) e che ha subito delle modifiche, volte soprattutto a imboccare una via di semplificazione burocratica e di accesso è quello di Garanzia per le Pmi (vedi anche Finanziamenti Cassa Depositi e Prestiti). Questo è stato dotato anche di una sezione Speciale dove sono stanziati ulteriori fondi da destinare all’imprenditoria femminile. Di norma il fondo copre fino al 50% del valore complessivo del finanziamento per il cui ottenimento si richiede la partecipazione del fondo medesimo.
Quando si ha bisogno di avere informazioni, oppure procedere alle richieste di partecipazione, il principale referente è il Ministero dello Sviluppo Economico che si occupa della sua gestione, ma per contare anche su un’assistenza più puntuale è consigliato rivolgersi alle associazioni di categoria.