Uno dei settori maggiormente penalizzati da un’offerta di finanziamenti non molto ricca, è quello sportivo, per il quale le banche non nutrono un grande interesse specialmente quando si tratta di realtà piccole, di tipo pubblico, e comunque con natura dilettantistica e senza scopo di lucro.
Per tutte queste situazioni la migliore situazione è perciò rappresentata dall’Istituto Credito Sportivo, che nel lontano 1959 erogò il suo primo mutuo agevolato per la realizzazione di un impianto sportivo (vedi anche Prestiti Unicredit). L’ICS è di tipo “pubblico” e dal 2011 è stato sottoposto ad amministrazione straordinaria.
I finanziamenti concessi possono andare a coprire esigenze legate alla gestione ordinaria o in funzione di convenzioni, accordi o protocolli di intesa. La formula è quella del mutuo, quindi sono concessi sotto forma di prestiti di medio o lungo termine, destinati alla realizzazione di lavori o al sostenimento di acquisti, il tutto all’interno dell’impiantistica sportiva.
Le richieste di finanziamento accolte sono coperte tramite l’accesso a due tipologie di fondo: il fondo stanziato per l’erogazione di finanziamenti a fondo perduto in conto “interessi” (impianti sportivi) e quello di garanzia “ex lege n. 289/02 “.
Le modalità di richiesta ed i documenti necessari devono passare sempre per la dimostrazione della regolarità dell’associazione sportiva con natura giuridica appartenente almeno ad un ente di promozione sportiva riconosciuto, oppure di grado superiore.