Come altri enti previdenziali, anche l’Enpav prevede prestiti in convenzione per i propri iscritti, garantendo tassi agevolati. Per poter ottenere il finanziamento richiesto bisogna avere dei requisiti ben specifici, in primis essere iscritto all’Ente di Previdenza dei Medici Veterinari con regolare versamento dei contributi dovuti. Vediamo più nel dettaglio le possibilità di ottenere un prestito.
All’11 ottobre 2021 nella sezione Enpav del sito ufficiale dedicata ai prestiti troviamo:
Tra le differenze di queste due tipologie di prestito troviamo, oltre agli importi che si possono richiedere, anche i requisiti minimi obbligatori per potervi accedere e le finalità (motivazioni) per la richiesta. Entriamo ancor più nel dettaglio.
(Fonte: sito ufficiale Enpav – Data: 11 ottobre 2021)
Questi prestiti sono concessi direttamente dall’Enpav dietro presentazione di una garanzia che può essere:
I soggetti che possono richiedere questi prestiti sono tutti gli iscritti all’Enpav, sia in attività lavorativa che i pensionati, purché presentino i seguenti requisiti:
Per procedere alla richiesta devono anche essere rispettate le finalità (motivazioni) seguenti:
Nella domanda si possono inserire anche differenti motivazioni tra quelle suddette.
Approfondimento: Prestiti dipendenti ospedalieri
La richiesta va fatta inviando l’apposito modulo precompilato dall’Enpav, da scaricare sul sito dell’Ente. Questo va scelto sul sito in base alla finalità per cui si fa la richiesta e dovrà essere inviato insieme alla documentazione necessaria a completare la richiesta.
Il tutto va fatto entro una tempistica predefinita, dopo di che verranno stilate le apposite graduatorie per l’erogazione dei prestiti (fino a esaurimento del plafond che l’ente ha stanziato). In base al regolamento vigente le date da rispettare sono:
N.B. La graduatoria è resa nota il mese immediatamente successivo (quindi per il 31 gennaio l’esito lo si saprà a febbraio e così via). Se non si rientra nella graduatoria si avranno 5 punti in più nella graduatoria successiva. La graduatoria viene stilata prendendo come parametri:
La durata massima è di 7 anni, con il rimborso di rate trimestrali (mensili in caso di prestito con cessione del quinto dello stipendio). Il tasso applicato prevede l’indicizzazione al tasso Bce con l’aggiunta di uno spread di 0.5 punti (il tasso non può essere inferiore allo 0,75%).
In aggiunta, coloro che non optano per la garanzia con ipoteca su immobile devono versare il 2% ad un fondo di garanzia. Fanno eccezione i giovani iscritti all’Enpav da almeno 4 anni e con il modello dell’anno precedente atto a generare il versamento del Contributo Integrativo Percentuale. Per questi ultimi il versamento integrativo al fondo di garanzia si riduce all’1% e in più la prima rata viene pagata dopo 24 mesi dalla sottoscrizione del contratto (per gli altri dopo 3 mesi).
(Fonte: sito ufficiale Enpav – Data: 11 ottobre 2021)
Come accennato all’inizio, gli istituti di credito che offrono prestiti in convenzione agli iscritti all’Enpav sono 3, in grado di coprire quasi tutte le necessità sia in ambito privato che business. Anche in questo caso approfondiamo le varie alternative.
Come noto si tratta di una delle Banca più attive in questo genere di convenzioni, come dimostrano anche quelle stipulate con Enpaf ed Enpam. Partiamo dai requisiti necessari per poter accedere alla convenzione che sono:
Non ci sono limiti per la finalità di questo prestito personale mentre l’importo che si può richiedere deve essere compreso tra 5mila e 25 mila euro. Il tasso, agevolato, è indicizzato all’Euribor a tre mesi con l’aggiunta di uno spread 3,50 punti. La durata va da 2 a 7 anni e il rimborso è sempre con rate trimestrali (scadenze: 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio; 31 ottobre).
L’agevolazione prevede anche una riduzione delle spese di istruttoria: 30 euro fino a 15 mila euro e 50 euro oltre 15 mila euro. Per ogni rata si applica una commissione di 3 euro per incasso rid. Per maggiori informazioni si possono usare come contatti il numero verde 800 039 020 o la mail [email protected].
(Fonte: sito ufficiale Enpav – Data: 11 ottobre 2021)
La banca appartenente al gruppo Bnp Paribas offre un prestito chirografario destinato però in via esclusiva all’ammodernamento dei locali lavorativi (compresi i lavori di adeguamento ad eventuali leggi ambientali) ed all’acquisto di strumentazioni.
Il tasso può essere sia fisso che variabile (in entrambi i casi il Tan al momento è fissato al 2,80%). La durata del piano di ammortamento può essere compresa tra 6 mesi e 5 anni mentre gli importi richiedibili vanno dai 5.000€ ai 100.000€. Le spese di incasso rid sono gratuite solo per i correntisti Bnl (anche in quest’ambito ci sono convenzioni Enpav attive).
(Fonte: sito ufficiale Enpav – Data: 11 ottobre 2021)
I finanziamenti della banca sarda sono invece rappresentati dalla cessione del quinto dello stipendio e della pensione. Proprio per questo sono rivolti in via esclusiva ai pensionati Enpav, ai dipendenti iscritti all’Ente oltre che ai Professionisti convenzionati a tempo indeterminato. L’importo massimo richiedibile con la Banca di Sassari è pari a 75.000€, che sul sito ufficiale dell’Ente viene però specificato quale ‘montante lordo’.
L’importo richiesto potrà essere restituito in un orizzonte temporale compreso tra i 2 ed i 10 anni. Da sottolineare in quest’ottica eventuali limitazioni legate all’età del richiedente e cioè massimo 85 anni per i pensionati e l’età ‘pensionabile’ per i medici veterinari in attività.
(Fonte: sito ufficiale Enpav – Data: 11 ottobre 2021)