Il desiderio di procedere alla cancellazione dei proprio nominativo alla Crif, è dettato dalla volontà di vedere la propria reputazione creditizia immacolata. Detto questo bisogna sapere prima che cosa succede quando si richiede un finanziamento, di qualsiasi importo o a qualsiasi titolo: il proprio nominativo verrà inserito nel sistema delle informazioni sul credito (il più importante è l’Eurisc gestito da Crif), dal momento stesso della richiesta. Poi, a seconda del percorso che ne seguirà, si avranno diverse situazioni, che prevedono l’iscrizione di dati “positivi” oppure “negativi”.
Con quelli positivi si matura e si crea una ‘buona’ reputazione creditizia che quindi renderà le banche più propense a concedere i finanziamenti, assegnando punteggi migliori nel credit scoring. Quelli negativi producono logicamente l’effetto contrario.
Quindi prima di pensare di richiedere la cancellazione dei dati Crif bisogna pensare con attenzione al tipo di risultato che si può e si vuole ottenere.
Il primo passo è quello di chiarire la propria reputazione creditizia chiedendo info ufficiali alla stessa Crif. Questo può avvenire comodamente online attraverso due vie:
Il primo ha un costo di 4 euro nel caso vi siano effettive segnalazioni e 10 euro in caso di una reputazione creditizia immacolata. La risposta arriverà entro 15 giorni dalla richiesta.
Con Mettinconto i tempi si riducono a soli 2 giorni mentre il costo sale a 35 euro. Di contro con questo servizio si godrà anche di un’assistenza mirata del personale Crif oltre all’accesso ad altri archivi pubblici che permetteranno di valutare a 360° la propria reputazione creditizia.
Ci sono varie situazioni, e in tutti i casi, arrivando all’esaurimento di un percorso naturale, non è previsto alcun costo da sostenere. Vediamole nel dettaglio:
In tutti i casi, sia di cancellazione automatica che su richiesta (ma questa può riguardare solo i dati creditizi positivi il che è altamente sconsigliato), ad occuparsi dell’aggiornamento dei dati è Crif stessa. Se ci sono dei dati errati (risultanti ancora una volta da una Visura Crif) bisogna chiedere che vengano apportati i correttivi all’istituto di credito che ha concesso il finanziamento, o rilasciato la carta di credito, ecc.
Si può chiedere la rettifica anche rivolgendosi direttamente alla Crif, ma questa poi dovrà rivolgersi alla banca che avrebbe inserito o comunicato dati errati. La banca dati creditizia dovrà prima attendere un riscontro da parte dell’istituto di credito (se non lo ottiene entro 15 giorni dal sollecito rende invisibili i dati del richiedente la modifica fino a quando l’iter non giunge al termine) e poi eventualmente provvedere alle modifiche richieste.
N.B. Crif si occupa direttamente solo della cancellazione dei dati positivi entro 90 giorni della richiesta, ma può essere interpellata perché provveda alla cancellazione “automatica” se non lo ha fatto e sono decorsi i termini indicati sopra.
Ci si può mettere in contatto con il personale della Crif riguardo a cancellazione o rettifica dati, sia a distanza che recandosi direttamente alla sede. Questa soluzione è logicamente consigliabile solo per chi vive in zone vicine a Bologna, essendo la sede ubicata nel capoluogo emiliano in via Zanardi nr. 41.
Il personale addetto alle relazioni con il pubblico riceve nei giorni feriali che vanno dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 18. Quindi per chi vive a Roma, o in città piuttosto lontane non costituisce una via percorribile. Come alternative a “distanza” si possono usare:
In funzione di quanto evidenziato fino ad ora sono logicamente da evitare le società che richiedono per ‘visura e cancellazione’ cifre esorbitanti con la possibile conseguenza di vedersi annullate oltretutto solo le annotazioni positive.