All’interno delle cambiali, a fianco al pagherò, troviamo la cambiale tratta. Una delle differenze tra questi due tipi di titoli di credito esecutivi (sempre che siano stati rispettati i requisiti formali per la compilazione, e il pagamento dell’imposta di bollo) è che il pagherò contiene una promessa/impegno di pagamento tra due soggetti, mentre la cambiale tratta si basa su un ordine di pagamento “incondizionato” che il traente dà al trattario a favore di un beneficiario (coinvolge perciò tre soggetti).
E’ in realtà contemplata anche la cambiale tratta a due persone che invece coinvolge solo il traente, che è anche il beneficiario, e il trattario (che è colui, di norma una banca, che deve effettuare il pagamento). In questo caso la cambiale deve riportare la dicitura “pagherete all’ordine mio proprio” o simili, oppure deve riportare nella sezione del beneficiario i dati del trattario stesso per esteso (vedi anche Prestiti senza reddito).
Nonostante si tratti di un ordine di tipo incondizionato quello che il traente dà al trattario, questi deve prima accettarla. L’accettazione va fatta in modo formale, tramite l’apposizione della firma e del codice fiscale (o equiparato). Può succedere che il ‘debitore’ non l’accetti, ma in questo caso il beneficiario può richiedere il pagamento prima della scadenza indicata sul documento stesso (con i rischi collegati alla levata di protesto, ecc).
Per evitare questo inconveniente, e togliere l’incognita ed i rischi che questa ipotesi si verifichi, sul modulo da compilare può essere riportata la dicitura “non accettabile” (in questo modo al trattario viene tolta la libertà di scelta tra accettazione e non accettazione).
E’ necessario, al pari di un vaglia cambiario, che siano riportati:
Ovviamente deve essere pagato il bollo, e può essere possibile usufruire del trasferimento tramite girata , così come previsto anche per il pagherò cambiario.
Altri articoli: Prestiti a tasso basso per disoccupati.