Il bonus bebè cambia ancora una volta forma e sostanza, mantenendo però, rispetto alle passate edizioni (fino al 2014), le condizioni di accesso. Ne hanno infatti diritto solo le neo mamme (disoccupate e non) che partoriscono dal 1 gennaio fino al 31 dicembre 2017 in possesso dei requisiti reddituali (secondo la certificazione Isee) a livello di nucleo familiare entro i limiti stabiliti dalla legge. La domanda può essere fatte dalle cittadine italiane o comunitarie oppure da quelle extra comunitarie che abbiano regolare permesso di soggiorno.
Oltre alla data di nascita o di adozione del bambino per il quale si richiede il bonus (vedi anche Fondo nuovi nati), bisogna avere un Isee non superiore a 25 mila euro. Nel caso in cui l’Isee sia al massimo pari a 7 mila euro, allora il bonus raddoppia. La domanda del bonus va fatta all’Inps per via telematica, tramite contact center oppure tramite caf. La data in cui la domanda è presentata è molto importante, in quanto il bonus viene erogato dalla data di presentazione della domanda stessa, per cui più tempo si aspetta dalla nascita e meno mesi saranno quelli per il quale verrà percepito il bonus stesso (ad esempio bimbo nato a gennaio ma domanda presentata a giugno, il bonus parte da giugno e non si recuperano gli arretrati).
Una volta riconosciuto il bonus viene pagato fino al terzo anno di età del bimbo che ne beneficia, oppure per un tempo inferiore nel caso in cui dovessero venire meno i requisiti Isee indicati dalla legge (vedi anche Finanziamenti senza busta paga). L’importo del bonus è di 960 euro l’anno (che diventano1920 nel caso di Isee inferiore o uguale a 7 mila euro), ma che non viene versato in una sola soluzione, o annualmente, ma pagato dall’Inps ogni mese (importo pari a 80 euro oppure 160 nel caso sia raddoppiato).
Il bonus bebè in questo nuovo restyle è stato proposto per sostenere la neo genitorialità e cercare di stimolare le nascite, nuovamente in flessione. Può eventualmente essere associato ad altre forme di iniziative analoghe, non essendo previsto un principio di esclusione.