Quando si parla di credito al consumo ed alle eventuali assicurazioni collegate, si ha la tendenza a pensare alle polizze obbligatorie da sottoscrivere in caso di finanziamenti specifici (come la cessione del quinto di stipendio o pensione) oppure di quelle facoltative che mettono al riparo nel caso di perdita del bene acquistato (con polizze fidejussorie a favore della società finanziatrice) od ancora quelle che tutelano in caso di eventi quale morte (gli eredi) o perdita di impiego (gli stessi finanziati) permettendo quindi il regolare rimborso del debito (vedi anche Fideiussione Omnibus).
Ma di fatto, coloro che sono più a rischio nel regolare svolgimento della propria attività di impresa, sono proprio quelle categorie che concedono “dilazioni” di vario tipo (come i crediti commerciali), e per i quali, numerose società, hanno creato varie tipologie di coperture assicurative ‘ad hoc’.
Come per ogni altro tipo di polizza assicurativa, bisogna prima sincerarsi delle esclusioni o limitazioni di copertura, e solo successivamente scendere nel merito dei massimali, che possono essere definiti con una certa libertà di azione, e dai quali dipenderà il costo finale delle varie polizze.
Poi il tipo di offerta a sua volta viene condizionato dal tipo di “fatture” e beni per i quali si opta per la stipula di un’assicurazione, del volume di contratti stipulati con la stessa compagnia, e per l’intervallo di tempo di dilazione per il pagamento pattuito. In tutti i casi maggiori sono i valori dei contratti e maggiore è il margine di negoziazione che può avere il venditore sui crediti commerciali.
Per il credito al consumo è di norma la stessa finanziaria o banca proponente che ha delle convenzioni o accordi per polizze specifiche, per cui la scelta si riduce solo sull’opzione se pagare il relativo premio (nel surplus della rata) oppure no.
Nell’ambito dell’assicurazione del credito, non sono molte le compagnie di assicurazione di tipo “generaliste” che coprono anche il rischio del “credito” soprattutto quando si tratta di quelli di tipo commerciale. Tra le poche c’è Axa. Tuttavia esiste una buona schiera di società specifiche, con le principali o le più popolari che sono: