Anche Compass si inserisce nel mercato delle dilazioni di pagamento. Lo fa con PagoLight, una soluzione di pagamento che sfrutta il procedimento al 100% digitale e che permette di fidelizzare i clienti grazie a una rateizzazione a costo zero. Questa soluzione nasce dall’esperienza Compass e dal matrimonio con la tecnologia dello SmartPOS, che rende l’iter da seguire facile, veloce e sicuro.
Tramite l’accordo che si firma con Compass, l’esercente ottiene la possibilità di poter rateizzare tramite dilazione di pagamento fino a 5mila euro di spesa (al suo debutto erano solo 3mila euro) e per un massimo di 24 rate. Non ci sono limitazioni sulla tipologia merceologica dei prodotti da vendere.
Come avviene per altri sistemi di rateizzazione (come ad esempio Klarna e Scalapay, anche se con PagoLight siamo più vicini ad APPpago e PagoDIL), per poter utilizzare la dilazione di pagamento ci si deve rivolgere ad uno dei negozi convenzionati (questi possono essere sia ‘fisici’ che online).
N.B. L’esercente per ‘convenzionarsi’ deve contattare una delle filiali Compass o chiamare il numero verde 800.263.264 per ricevere informazioni.
Una volta accertato che il negozio presenta PagoLight tra i metodi di pagamento proposti e controllato che l’importo della spesa rientri tra quelli che permettono di utilizzare il servizio, si dovrà solo chiedere di attivare la modalità per procedere alla dilazione.
Questo prodotto si avvale di una piattaforma tecnologica messa a disposizione da Compass a ciascun esercente che vi aderisce. Quest’ultimo accetta di cedere il credito all’istituto milanese tramite un contratto di factoring con cessione pro-soluto. Il risultato è che:
In cosa consiste la procedura? Solo nell’impiego dello SmartPos che è di semplice utilizzo sia perché touch screen, sia perché la fotocamera integrata permette di:
Evidenziamo però che la dilazione non avviene in modo automatico solo sulla base della richiesta, ma è in realtà soggetta ad una breve fase di valutazione del merito creditizio da parte di Compass. Questa richiede pochi minuti e solo nel caso di parere positivo si concluderà la vendita.
Come appena evidenziato l’esercente deve solo utilizzare lo SmartPos e chiedere ai clienti il bancomat o postamat, un documento di identità e la tessera sanitaria. Non è richiesto alcun documento che giustifichi un reddito (vedi anche Piccoli prestiti veloci senza garanzie).
Tramite il Pos si leggeranno i dati della tessera sanitaria e quelli del bancomat (con il quale si risale al conto corrente collegato sul quale avviene l’addebito mensile delle rate).
Sullo schermo verranno eventualmente chieste delle conferme ed ulteriori dati per fare i vari controlli. Una volta terminata la fase di raccolta dei dati, tramite la foto fronte e retro dei documenti avviene la conferma di identità del richiedente. La valutazione si conclude molto velocemente, tramite emissione dello scontrino che riporta le condizioni della rateizzazione.
La firma avviene con ‘firma elettronica’ tramite inserimento codice OTP che viene inviato con sms al numero di cellulare inserito sul Pos (che quindi bisogna avere con sé).
(Fonte: sito ufficiale Compass; Data rilevazione: 02/10/2023)