Il giro di vite che è stato progressivamente dato sulle sovvenzioni e sui finanziamenti di tipo agevolato non ha bloccato l’avvio di numerose iniziative grazie soprattutto alla diffusione del crowdfunding. Nell’ambito delle iniziative sociali di una certa entità si sono diffusi anche i social bond che, a differenza dei classici ‘finanziamenti dal basso’, partono dall’iniziativa di una banca che poi raccoglie i fondi tra investitori con una certa sensibilità verso le problematiche sociali.
Ma per i progetti di minori dimensioni? E’ ancora una volta il crowdfunding che diventa la soluzione ideale. In particolare troviamo una piattaforma che si è impegnata proprio nella messa in visibilità e nella raccolta di fondi per le onlus e le iniziative rigorosamente di valore sociale: la Rete del Dono srl.
Come un qualsiasi crowdfunding, si possono ricoprire entrambi i lati del progetto: quella di chi lo propone e quella di chi lo sostiene. Con la Rete del Dono c’è la possibilità anche di scegliere una posizione intermedia, dove allo stesso tempo, su un progetto esistente (quindi senza esserne ideatori), si assume la funzione di donatore e organizzatore di eventi per incentivare la raccolta dei fondi.
Ovviamente si può essere anche semplici donatori, senza limiti di scelta sul tipo di progetto da sostenere. Tra le altre cose, una volta iscritti come donatori, non si ha alcun obbligo di fare una concreta donazione, almeno fino a quando non si individua un progetto che viene personalmente considerato come “meritevole”. Per essere aggiornati sulle nuove iniziative basta iscriversi, sempre gratis alla newsletter.
La situazione tra chi propone il progetto e chi sceglie di sostenerlo è molto differente soprattutto per l’applicazione di commissioni che sono nulle nel caso dei donatori (versando 20 euro, l’intera somma viene conteggiata nella cifra raccolta), mentre per il progetto in sé e i proponenti sono pari al 5% più Iva (quindi nel valutare la cifra da raccogliere si deve tener conto che si otterrà la cifra raccolta meno il 5% più Iva).
Per gli obblighi non ci sono particolari problemi: i donatori possono scegliere carte di credito o Paypal per versare, per cui l’unico limite può essere dettato eventualmente dal sistema scelto e dalla disponibilità che si ha per esso. I proponenti/ideatori devono mettere a disposizione della Rete del Dono tutto il materiale necessario per poter “pubblicizzare” il progetto, dando prova anche del carattere “onlus” o social dell’iniziativa stessa.