In alcuni Paesi, come ad esempio l’Italia, il ruolo economico e produttivo ricoperto dalle attività artigianali è stato da sempre primario. Un contributo alla ricchezza del Paese riconosciuto, e celebrato, tramite l’approvazione di una serie di leggi, atte a semplificare l’approvvigionamento dei finanziamenti puntando sulla disponibilità di tassi più interessanti (a tale scopo si ricordano ad esempio la 488/ 92 e la 95/ 95 che è rivolta soprattutto ai giovani artigiani).
Questo approccio è stato rafforzato da una serie di stanziamenti europei, che hanno cercato di avvantaggiare soprattutto le pmi, in buona parte costituita da imprese con attività inquadrabile proprio come di tipo artigianale (vedi anche Anticipo fatture). Col passare degli anni, le difficoltà incontrate nel reperimento dei fondi, e la lunga serie di riduzioni e tagli operati un po ovunque, hanno, soprattutto sul piano europeo, via via portato alla scomparsa delle sovvenzioni, sempre più spesso sostituite da prestiti a fondo perduto (con percentuale variabile della liquidità da non restituire).
Tra le leggi più interessanti, proprio per quanto riguarda la disponibilità dei finanziamenti, c’è la 949 del ’52 che ha portato alla nascita dell’Artigiancassa, con un funzionamento svincolato, ma non decontestualizzato dall’anno di riferimento (ad esempio 2015, 2014, ecc) in quanto il suo compito e la sua missione è quella di consentire l’abbattimento degli esborsi legati ai prestiti in essere con i differenti istituti bancari.
Una delle prime difficoltà, con cui fare i conti, è la scelta tra la costituzione di una società o di una ditta individuale. Quest’ultima soluzione riporterà, anche per quanto riguarda i prestiti, alla sezione dei finanziamenti per autonomi, con tutte le limitazioni del caso (ad esempio per soggetti protestati, cattivi pagatori, ecc, essendo la figura dell’artigiano primaria come garanzia nei confronti della banca).
Nel caso delle società si ha la doppia possibilità di scelta tra prestiti dedicati alle imprese (normalmente di piccole e medie dimensioni) o finanziamenti per artigiani o chi svolge delle attività artigianali. Normalmente la via più semplice è comunque quella della propria banca, ovvero quella con cui si hanno già in essere rapporti di conto corrente o aperture di credito.