Che cosa rende differente rispetto all’uso di una carta revolving il prodotto Rate in rete di Consel? Semplice, il possibile impiego ‘virtuale’ ed online. Il funzionamento è infatti praticamente identico, in quanto, grazie alla sottoscrizione del prodotto Rate in rete 2.0, si richiede fattivamente una linea di credito, con plafond limitato, che viene via via ridotta mano a mano che viene utilizzata per effettuare gli acquisti online, presso gli esercizi che hanno convenzioni con Consel.
Esiste in più la modalità, sempre legata alla concessione di una linea di credito (vedi Finanziamenti online), che tuttavia è collegata all’acquisto di un bene presso un rivenditore autorizzato, che permette di effettuare così gli acquisti anche presso i negozi non virtuali ma tradizionali.
Sono disponibili due prodotti, che sfruttano la logica del ‘credito revolving’, e che sono:
Sul piano del confronto della mera convenienza non ci sono grandi differenze, considerato che a livello di Taeg si supera il 18% con Consel, mentre esistono carte revolving (vedi ad esempio Carta revolving Unicredit) che permettono di rimanere anche sotto al 16%, facendo però attenzione a quelle che invece tranquillamente superano la soglia del 20%.
Sulla libertà di utilizzo invece le opinioni positive vanno a vantaggio della carta revolving, in quanto il pagamento con la linea di credito con Consel può essere fatta solo per quegli esercizi che hanno convenzioni attive, mentre nel caso della carta revolving lo si può fare ovunque sia previsto il pagamento con carte di credito.
Ed infine c’è il plafond. Con Rate in rete si può arrivare fino a 7 mila euro, mentre le carte revolving, anche per quelle di tipo oro, raramente si possono superare i 5 mila euro.