Trovare un lavoro, sempre più spesso, richiede un curriculum formativo di livello molto elevato e per questo, soprattutto in alcuni settori, la sola laurea non basta. Di contro, proseguire gli studi attraverso un master (in Italia od all’estero), richiede un impegno economico che è sostenibile solo per pochi.
Un problema che può essere facilmente superato attraverso l’accensione di un finanziamento per master, che può sfruttare diversi canali, che vanno da prestiti dedicati in modo specifico dalle banche, oppure finanziamenti garantiti da fondi stanziati dalle Regioni (come Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia, ecc), oppure dal governo presso il ministero dalla Gioventù (stanziamento che risale al 2007).
Anche tramite l’ Inpdap è possibile ottenere, per le categorie che ne hanno diritto, un finanziamento pluriennale, che pur non essendo specifico per i Master, è impiegabile anche con queste finalità.
Il percorso può essere più o meno difficoltoso, a seconda del tipo di scelta che si decide di intraprendere, ma una delle condizioni che può fare una grande differenza è quella legata alla media di voti con i quali ci si è laureati, o ci si sta per laureare.
In alcuni casi, infatti, solo con medie elevate si possono ottenere finanziamenti per master, sfruttando gli accordi tra banche e Atenei, tramite la formula del prestito di onore. Il discorso delle medie può non essere particolarmente rilevante nel caso di finanziamenti tramite fondi stanziati a livello Regionale o a livello nazionale, dove diventano rilevanti altri requisiti, come ad esempio l’età dei richiedenti.
Per questi ultimi bisogna comunque rivolgersi direttamente all’ente che ne ha previsto lo stanziamento, sempre che il fondo non giunga ad esaurimento. Nessun problema di questo tipo per i prestiti da parte delle banche, erogati rivolgendosi normalmente agli stessi Atenei, o direttamente alle banche stesse.